Il nuovo Regime Forfettario

  1. L’evoluzione del regime forfettario
  2. Forfettario: limiti ed esclusioni 2023
  3. Regime 2023: conviene o non conviene?

L’evoluzione del regime forfettario

Il Regime Forfettario viene introdotto con la L. 190/2014 che introduce un nuovo regime fiscale agevolato, il cui obiettivo è l’incentivazione dell’apertura di Partite IVA individuali attraverso:

  • una tassazione agevolata che va a sostituire IRPEF ed IRAP con un imposta pari al 15% (addirittura 5% per i primi 5 anni per le nuove iniziative imprenditoriali)
  • nessuna applicazione dell’IVA sulle vendite, e più in generale nessun adempimento IVA
  • possibilità di pagare i contributi con una riduzione del 35% (opzione valida solo per gli iscritti alla gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS)
  • drastica riduzione degli adempimenti: no libri contabili, no Studi di Settore (oggi ISA), no modello IRAP, certificazioni uniche e 770

Negli anni la legge è stata più volte modificata, fino alla più recente L. 197/2022 la quale modifica i requisiti di permanenza nel regime.

Forfettario: limiti ed esclusioni 2023

Attualmente i requisiti di accesso/permanenza nel Regime Forfettario sono:

  • ricavi o compensi non superiori a euro 85.000
  • spese per dipendenti o collaboratori non oltre euro 20.000

La cause di esclusione invece sono:

  • redditi da lavoro dipendente, nell’anno precedente, superiori ad euro 30.000
  • svolgimento dell’attività prevalente nei confronti di datori di lavoro con i quali si continua a lavorare o per i quali si è lavorato nei due anni precedenti
  • partecipazione in società di Persone (S.a.S. o S.n.c.), associazioni o imprese familiari
  • possesso di quote di SRL, con attività uguale o assimilabile a quella svolta con il regime, e contestuale controllo diretto o indiretto
  • svolgimento esclusivo o prevalente di cessione di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi
  • residenza fiscale estera

Regime 2023: conviene o non conviene?

Proviamo, infine, a mettere a confronto potenziali vantaggi e svantaggi del Regime Forfettario.

Dei vantaggi vi ho già parlato nel primo punto, ma per completezza di informazione dobbiamo anche ricordare che chi opta per questo tipo di regime:

  • non può portare in detrazione nessuna spesa (incluse eventuali detrazioni per familiari a carico)
  • non può sottrarre alcun costo dai propri ricavi
  • se si sceglie la riduzione dei contributi, verrà anche riproporzionato l’anno contributivo: in parole povere dopo un anno solare di lavoro avrai versato contributi per 8 mesi (e non 12)

In definitiva risulta chiaro ed evidente come non sia possibile ritenere il regime forfettario come il miglior regime per chi vuol pagare meno tasse.

Bisogna assolutamente sfatare il mito del “Vuoi aprire una nuova attività? Sicuramente ti conviene il regime Forfettario”.

La convenienza o meno del regime la si può definire solo ed esclusivamente con un attenta, costante e globale, valutazione personale e professionale.

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